L’anice non è solo stellato, ce ne sono anche altre due varietà completamente diverse, ma ugualmente buone.
Noi, io sicuramente, quando parliamo di anice pensiamo automaticamente a quello stellato. Ce ne sono altri due: quello verde e quello pepato.
Hanno un sapore differente, ma ugualmente molto deciso. Appunto per questoè necessario bollire l’anice in acqua i suoi baccelli per poi macinarli con un mortaio fino ad ottenere una polvere fine, e solo a questo punto aggiungerlo al cibo in questione, mai in cottura, sempre alla fine proprio poco prima di servire il piatto.
- anice verde appartiene alla famiglia delle Apiaceae ed è l’anice più diffuso in Occidente. I suoi fiori sono giallo chiaro e i semi piccoli e ovali di color marrone con striature più chiare. Si avvicina come sapore al finocchio.
L’anice si utilizza sia nelle preparazioni di dolci, tisane e liquori, che nelle ricette salate in cui poterne aggiungere i semi.
- anice stellato invece è orientale e deriva il suo nome dalla forma a stella dei frutti. Il sapore ricorda quello della liquirizia. Usato sia per piatti dolci che salati.
- anice pepato chiamato anche sichuan, anch’esso orientale. Avendo un gusto decisamente molto piccante è più difficile usarlo in cucina. Dato questo sapore molto piccante è adatto a piatti salati