Se cerchi un piatto di pesce sfizioso che sia semplice da fare e ricco di gusto, il piatto giusto è il baccalà in umido.
Come anticipato nella pagina facebook @giovannaincucina avei fatto una ricetta tratta da “La cucina di Gaeta” di Bruno Di Ciaccio ed in particolare il baccalà in umido. Ora vi faccio una domanda:
– secondo voi ho rispettato la ricetta o le ho dato quel minimo di personalizzazione? Chi mi conosce sa che non riesco a fare una ricetta uguale all’originale.
Ogni città e regione ha le sue tradizioni sia per il cenone della Vigilia sia per il pranzo di Natale. Inoltre nei giorni delle feste, è bello preparare piatti che nei giorni normali non prepareresti normalmente. Per quanto riguarda il Lazio il cenone della Vigilia è tutto a base di pesce: pasta col tonno o vongole, anguilla, capitone o baccalà e come contorno il cavolfiore fritto.
Un’ottima alternativa al baccalà in umido potrebbe essere un Baccalà al limone cotto in forno oppure potremmo usare il baccalà per un primo come la Crema di fagioli con baccalà .
- DifficoltàFacile
- CostoMedio
- Tempo di preparazione30 Minuti
- Porzioni4 persone
- CucinaItaliana
Ingredienti
Strumenti
Preparazione: Baccalà in umido
Mettere in padella l’olio, l’aglio tagliato a metà per levargli l’anima, le olive snocciolate, i pomodorini tagliati a spicchi ed il peperoncino. L’aglio senza anima è più leggero e da anche meno fastidio all’alito.
Tagliare il baccalà a tocchetti, aggiungerlo al composto precedente ed ad un po’ d’acqua, tanta da far cuocere il tutto per 20 minuti a fuoco moderato a padella coperta. Se eccedete con l’acqua, come ho fatto io, verrà un brodo da utilizzare la sera per un primo caldo.
A cottura ultimata aggiungerci il prezzemolo tagliato a pezzetti.
Note
Dosi variate per porzioni