I carciofi ritti è un piatto della tradizione toscana che va bene in qualsiasi stagione. La ricetta originaria proviene da Livorno e si tratta molto probabilmente di una rivisitazione dei carciofi alla giudia, data la forte presenza di famiglie ebree nel porto franco. Una versione molto conosciuta del contorno toscano è quella di Pellegrino Artusi, che presenta qualche variante negli ingredienti come la carne secca al posto della salsiccia.
Altre idee con i carciofi:
- DifficoltàMedia
- CostoEconomico
- Tempo di preparazione15 Minuti
- Tempo di cottura40 Minuti
- Porzioni2 persone
- Metodo di cotturaFornello
- CucinaItaliana
- StagionalitàAutunno, Inverno
Ingredienti
Strumenti
Preparazione: Carciofi ritti
– Munitevi di guanti e coltello per pulire i carciofi eliminando le foglie esterne più dure, il gambo e spuntarli. Pulite anche la parte più alta del gambo, prendete una ciotola e metteteli a mollo in acqua e limone per diverso tempo.
– Spremete un limone.
– Preparate con un altro coltello un trito di pancetta o guanciale, aglio e gambi dei carciofi. Aggiungere il succo del limone, il pangrattato, il pepe e un po’ di olio.
– Disponete i carciofi in un tegame a contrasto tra loro perché stiano ritti, bagnare con un po’ d’olio e di brodo.
– Cuocete i carciofi a fuoco basso, coperti per 30/40 minuti, finchè non sono teneri.
Consiglio
Un consiglio: usare i guanti per pulire i carciofi perché non diventino nere mani e unghie.
Spero che questa ricetta vi sia piaciuta e vi aspetto per la prossima. Se volete seguirmi mi trovate anche su Giovanna in cucina.
Dosi variate per porzioni