Il nasello al miele è un secondo piatto semplice e raffinato; il miele gli darà una maggior delicatezza ed un’armonia di sapori irressistibile.
Volevo fare qualcosa di diverso dal solito, ho guardato le mensole in attesa che mi venisse un’idea e mi ha colpito un barattolo di miele. Mi sono avvicinata ed ho visto che era all’arancia, a questo punto ho pensato che con gli agrumi ci sta tanto bene il pesce ed ho tirato fuori dal freezer il nasello. Alla fine ho aggiunto del timo per spezzare la dolcezza del miele.
Il miele di arancio è molto versatile e godremo delle sue proprietà usandolo in vari modi, da quello di dolcificante per bevande e dolci calde fino all’uso in ricette salate per renderle più particolari.
Con questa ricetta si sommano alle proprietà del pesce quelle di questo miele: calmante e rilassante, depurazione dell’organismo, stimola l’appetito e la grande presenza di vitamine e minerali per cui il miele d’arancio è considerato una vera manna dal cielo.
– Altri piatti salati a cui il miele gli dà personalità:
- DifficoltàMolto facile
- CostoEconomico
- Tempo di preparazione2 Minuti
- Tempo di cottura13 Minuti
- Porzioni2 persone
- Metodo di cotturaFornello
- CucinaItaliana
- StagionalitàTutte le stagioni
Ingredienti
Strumenti
Preparazione
– Versate in padella l’olio e fatelo scaldare a fiamma media. Come inizia un po’ a sfrigolare inserirci i filetti di nasello, se sono grandi dividerli a metà.
– Girate i filetti in modo che cuocino da tutte le parti.
– Rimettete dritti i filetti di nasello e poggiateci sopra mezzo cucchiaino di miele per ogni filetto.
– Versate nel liquido di cottura un cucchiaino dello stesso miele.
– Dopo un minuto versateci un pugno di timo e girate i filetti in modo che i filetti siano completamente aromatizzati.
Spero che questa ricetta vi sia piaciuta e vi aspetto per la prossima. Se volete seguirmi mi trovate anche su Giovanna in cucina. Per eventuali collaborazioni come food blogger ed influencer scrivermi su giovannaincucina@gmail.com
Perché non c’è il sale?
Se aggiungessimo il sale, oltre al timo, il nasello al miele perderebbe del carattere agrodolce che gli abbiamo dato.
Qual’è la differenza tra nasello e merluzzo?
Il nasello e il merluzzo sono entrambi pesci appartenenti alla famiglia dei Gadidae, ma ci sono alcune differenze tra di loro:
– Aspetto: il nasello ha un corpo più allungato e affusolato rispetto al merluzzo.
– Taglia: Il nasello di solito è più piccolo rispetto al merluzzo, che può crescere in dimensioni più grandi.
– Caratteristiche del sapore: Il nasello ha una carne più delicata e meno saporita rispetto al merluzzo.
– Colore della pelle: Il nasello ha una pelle più scura e può essere grigio scuro, marrone o verde, mentre il merluzzo ha una pelle più chiara che può variare dal bianco al grigio.
A cosa fa bene il nasello?
Il nasello fa bene alla salute perché è una fonte di proteine magre e di Omega-3, acidi grassi essenziali per il nostro organismo. Consumare nasello può aiutare a ridurre il rischio di malattie cardiache, abbassare il colesterolo e migliorare la salute del cervello. È inoltre ricco di vitamine del gruppo B, importanti per il metabolismo e il sistema nervoso, e di minerali come il selenio, il fosforo e il magnesio. Inoltre, il nasello è un alimento a basso contenuto calorico e ricco di antiossidanti.
Il nasello contiene circa 18,8 grammi di proteine per 100 grammi di peso.
Dove vive il nasello?
Il nasello vive in grandi quantità il mar Mediterraneo, il sud del mar Nero e l’Oceano Atlantico orientale. In Italia la sua presenza è massiccia nel Mar Tirreno e nell’Adriatico.
Chi ha il colesterolo alto può mangiare il nasello?
Uno dei pesci più indicati per chi ha il colesterolo alto è il merluzzo. Vanno benissimo anche le alici, le sarde, la ricciola. Altre tipologie di pesce adatte a chi ha il colesterolo alto sono le orate e le spigole, il rombo, il nasello e anche il polpo. Per il colesterolo alto sono da evitare molluschi e crostacei.
Dosi variate per porzioni