Il sapore particolare dell’origano e il suo aroma appetitoso sono utilizzate per condire sughi e salse, completando il piatto da servire.
Facendo questo articolo ho scoperto che solo in Italia ci sono 4 specie di origano e tra queste c’è la maggiorana.
Origano italiano
- Origano comune (Origanum vulgare), pianta perenne aromatica appartenente alla famiglia delle Lamiaceae ed ampiamente utilizzata come spezia.
- Origano meridionale (Origanum heracleoticum), pianta perenne molto aromatica. Si presenta con foglie di colore verde tenue, ovali o cuoriformi, i fiori bianchi o rosa crescono fino a raggiungere i 5 mm di lunghezza. Ha un odore aromatico e un sapore più amaro di quello comune, fiorisce nel periodo giugno – settembre. La pianta è diffusa in Sicilia, Italia meridionale e nei Balcani soprattutto nei sottoboschi e nei luoghi aridi e rocciosi. Si usa molto in cucina in piatti più definiti rispetto all’origano comune per il suo sapore amaro.
- Origano maggiorana (Origanum majorana), è una pianta erbacea che dura tutto l’anno. Sia il sapore della maggiorana che il suo odore è più delicato rispetto all’origano. In cucina sia la maggiorana fresca che secca, può essere utile per aromatizzare secondi piatti freddi, piatti cotti in padella, piatti cotti in forno o per preparare delle marinature.
- Origano siciliano (Origanum onites) chiamato anche origano cretino. Questo in particolare è inserito nell’elenco nazionale dei Prodotti Agroalimentari Tradizionali ed è una specie autoctona, le cui peculiarità e caratteristiche sono da attribuirsi all’unicità del territorio siculo. In cucina l’origano è perfetto sia per preparare piatti a base di carne che di pesce, quello siciliano poi, ha un aroma e un gusto decisamente più intenso tanto da conferire ai piatti un tocco speciale. Il suo abbinamento ideale è con l’olio extravergine d’oliva con il quale forma un salmoriglio ottimo per insaporire insalate, grigliate e arrosti.