Risotto Sant’Elmo è la personalizzazione stellare del risotto con i friggitelli, ricetta adatta anche ai vegetariani. Per i vegani basta sostituire il mix di formaggi, nella mantecatura finale, col tofu. Questa ricetta l’ho fatta e presentata a stella come forma augurale ai lavori in progetto che si hanno a Castel Sant’Elmo a Napoli.
A proposito di Napoli dopo questo risotto ci metterei un piatto con del buon Baccalà in umido e completare con un Babà napoletano (come tradizione vuole) (facciamo due che è più credibile).- DifficoltàBassa
- CostoEconomico
- Tempo di preparazione30 Minuti
- Porzioni2 persone
- CucinaItaliana
Ingredienti
- 160 gRiso Basmati
- 200 gPeperoncino verde dolce
- 130 gPomodorini ciliegino
- foglieBasilico
- 1 spicchioAglio
- 2 cucchiaiOlio extravergine d’oliva
- 2 cucchiaiMix formaggi
- Mezzodado da brodo
Strumenti
- Planetaria kenwood chef
- Tagliere
- Coltello
- Ciotola
- Bicchiere
Preparazione
Mettere a soffriggere nella ciotola Kenwood Cooking chef a velocità 2 in mescolamento a 140° per 3 minuti l’aglio con l’olio, ad aglio soffritto toglierlo così lascia solo il suo aroma.
Posare su un tagliere i pomodori ed i peperoncini, dopo avergli tolto il picciolo, per farli in piccoli pezzi.
Aggiungere i pezzi di pomodoro , di peperoncino, il basilico, e cuocere alla stessa velocità sempre a 140° per 3 minuti. Nel frattempo preparare il brodo con mezzo dado.
Mettere in una ciotola l’intingolo preparato ed usare lo stesso olio per il risotto.
Buttarci il riso e farlo tostare per 3 minuti calando la temperatura a 100°. Tostato, farlo cuocere per 13 minuti con l’aggiunta di un bicchiere di brodo all’inizio.
Aggiungere il resto del brod un po’ alla volta quando necessita.
Dopo di che riversarci, col Kenwood a velocità 3 ed a temperatura 0, l’intingolo ed aggiungerci il mix di formaggio, lasciarlo mantecare per due minuti.
Gustatevelo e fatemi sapere
Castel Sant’Elmo
Castel Sant’Elmo è un castello medievale, ora museo, lo troviamo sulla collina del Vomero a Napoli. Un tempo era denominato Paturcium e sorge nel luogo dove vi era, a partire dal X secolo, una chiesa dedicata a Sant’Erasmo.
Una chiesa a forma di stella, come dicevo inizialmente
Per la sua importanza strategica, il castello è sempre stato un possedimento molto ambito: dalla sua posizione si può osservare tutta la città, il golfo di Napoli, e le strade che dalle alture circostanti conducono alla città. Anche la sua forma è molto strategica.
Note
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Spero che questa ricetta vi sia piaciuta e vi aspetto per la prossima. Se volete seguirmi mi trovate anche su Giovanna in cucina.
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Vi suggerisco di realizzare la ricetta. Se avete dubbi mi farà molto piacere rispondere ai vostri commenti e alle vostre domande.
Che gustosità, grazie!!
Sara’ buonissimo, ma sopratutto molto carina la foto.
che delizia!!!
che bella stellina…