Casatiello monoporzione

Il casatiello monoporzione è il casatiello napoletano tradizionale fatto per chi vive da solo  e si vogliono godere ugualmente certe bontà, oppure potrebbe esser carino presentare per ogni ospite un casatiello monoporzione. In questi giorni che c’è il covid quindi si è in pochi a casa (anche 1 o 2 persone) l’idea della monoporzione è vincente. Dopo un casatiello ottimo, ma non leggerissimo potrebbe starci un uovo pasquale fatto da noi: Uova pasquali di pan di spagna.

Casatiello napoletano, come tradizione vuole, il giovedì santo le donne napoletane si mettono già all’opera nelle loro cucine per la preparazione dei castelli, tòrtani, pastiere e tutte le loro opere pasquali.
  • DifficoltàMedio
  • CostoBasso
  • Tempo di preparazione20 Minuti
  • Tempo di riposo7 Ore
  • Tempo di cottura25 Minuti
  • Porzioni2 persone
  • Metodo di cotturaForno
  • CucinaItaliana

Ingredienti

biga

impasto

farcitura

  • 150 gSalame napoletano pepato
  • 2Formaggini (baby bell)
  • 2Uova

Strumenti

  • Ciotola
  • Frusta
  • Forchetta
  • Zuppiera
  • Canovaccio
  • Tagliere
  • Coltello
  • 2 Pirofile a forma di ciotola
  • Pirofila tonda

Preparazione: Casatiello monoporzione

Biga

  1. Si prepara la sera prima versando in una ciotola l’acqua tiepida per farci sciogliere il lievito.

  2. Nella stessa ciotola impastare la farina con l’acqua e il lievito sciolto nella stessa acqua, formare un panetto.

  3. Va coperto con un panno umido e lasciato lievitare fino al giorno dopo.

Impasto e farcitura

  1. Il giorno dopo ho impastato in una zuppiera (l’ho preferita perchè più grande) la farina, il lievito, l’olio extravergine, lo zucchero e la biga aggiungendo poco alla volta l’acqua.

  2. Impastando fino a quando tutti gli ingredienti sono ben mescolati, l’impasto risulta liscio e non appiccicoso.

  3. Si forma una palla con l’impasto, si mette in un contenitore oliato, si copre con un canovaccio umido e si lascia lievitare per 2 ore, o fino a quando l’impasto è risultato raddoppiato.

  4. Nel frattempo su un tagliere si tagliano il salame e il formaggio.

  5. Ad impasto lievitato e successivamente lavorato brevemente per sgonfiarlo, si stende col mattarello. Si tagliano quattro strisce e si mettono da parte.

  6. Il pezzo grosso si farcisce con salame e formaggio ed ho reimpastato di nuovo a lungo per amalgamare gli ingredienti.

  7. Ho formato due palle e col resto ci ho ricavato un salamino. 

Preparazione: Casatiello

  1. Ho unto due pirofile monopersona  per le palline ed una grande per il salame, le ho coperte e lasciate lievitare fino a quando l’impasto sia raddoppiato.

  2. Mettere sopra le palline un uovo a testa e sopra ad ognuno due rotolini dell’impasto formando una croce.

  3. Mettere le pirofile in forno preriscaldato a 200° e cotto per 25 minuti, o fino a quando la superficie è risultata dorata. Dopo aver sfornato, ho sformato i casatielli monoporzione ed il casatiello tondo. Li ho posti su una gratella a raffreddare.

  4. Il casatiello tondo si taglia a fette e l’ho presentato con la crema Exquisita al tartufo.

Storia di un pezzo della nostra tradizione: il Casatiello

  1.  Il casatiello è un prodotto della cucina napoletana. Un pane salato, tipico del periodo pasquale. Gli ingredienti di base dovrebbero essere: formaggio, salame, ciccioli e uova. Dico dovrebbe perchè non ho trovato i ciccioli, erano già finiti.

    La diffusione del casatiello, al pari della pastiera, altro prodotto tradizionale napoletano pare essere attestata almeno a partire dal diciassettesimo secolo.

    Il casatiello è una pasta di pane trattata con formaggio, salumi, strutto (un’alternativa meno grassa è l’olio), ciccioli cotta in forno a legna, magari ad averlo.

    Quella forma e le uova messe in quel modo nel casatiello che senso hanno?

    – le strisce di pane che imprigionano le uova semi-sommerse nell’impasto rappresentano la croce su cui morì Gesù 

    – l’aspetto anulare rappresenta la ciclicità insita nella risurrezione pasquale.

    Il casatiello può andare bene anche durante le gite fuori porta tipiche del giorno di pasquetta.

  2. Il casatiello viene chiamato anche tòrtano, ma il tòrtano non ha le uova sopra e c’è anche la versione dolce tipica del casertano e di Gaeta.

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